"Residenze invisibili
che ci si è costruite al riparo dal tempo..."
M. Yourcenar
Vi era un tempo in cui il culto degli dei
olimpici e le religioni monoteistiche non erano praticati,
vi era un'epoca remota in cui un credo primordiale, ispirato
dal potere della Dea Bianca, era fortemente sentito. Nell'isola
di Samotracia, la triplice Dea - madre della terra, sovrana
della notte e regolatrice del sempiterno ciclo della natura
- regnava. Per essere iniziati ai suoi misteri, le donne e
gli uomini, i Traci e gli stranieri, gli uomini liberi e gli
schiavi dovevano sottomettersi a 9 rituali chiamati 'creazione',
'dominio', 'amore', 'nascita', 'sacrificio', 'purificazione',
'rimembranza' e 'incoronazione'. L'ultimo rituale non aveva
nome. Il nono rituale non poteva essere rivelato.
Affascinati dai misteri che avvolgono l'isola e sentendo l'urgenza
di dipingere in musica un'epoca e un luogo dove l'equilibrio
tra il 'potere' femminile e quello maschile e il profondo
legame con la voce ed i ritmi della natura erano spontanei
come la vita stessa, abbiamo cominciato l'avventurosa creazione
di questo album. La musica disegna mantra arcaici, movimenti
rituali e lunari elegie, pronuncia formule magiche e sibila
litanie d'oriente, forgia ritmi tribali ed oscuri cerimoniali
ispirati dalla carica di energia che si sprigiona ancor oggi
dai siti dell'isola.
"Kremasta Nera" è una cascata che precipita
in mare da una nuda scogliera a trenta metri d'altezza, "Axieros"
è l'imperscrutabile Dea, "Gria Vathra" una
radura incantata dove il suono d'acqua delle fonti e la carezza
del vento sulle foglie creano una magica sinfonia; "Temenos"
è uno dei più antichi templi dedicati al culto
della dea, "Kaviria" (Cabiri) erano i sacerdoti
o dattili che presiedevano i riti d'iniziazione, "Fengari"
è la più alta montagna dell' isola, la montagna
della luna, "Therma" è un luogo dove scaturiscono
sorgenti naturali con potenti poteri taumaturgici, "Klethra"
è un incantesimo divinatorio legato allo spirito dei
boschi, "Migratio Animae", la metempsicosi, è
un lungo viaggio da una forma all'altra, una dolorosa progressione,
un'evoluzione dello spirito.
Questo album è ispirato dalle luci e dalle ombre di
una civiltà estinta, di un mondo perduto che si è
eclissato coi suoi segreti. Un mix di suoni acustici, di corde,
di pelli, di percussioni elettroniche ed orientali ed un canto
profondo ed evocativo diventano la porta per accedere al regno
scarlatto della dea.
§
Una naturale prosecuzione di "Lost Atlantis".
Il completamento del viaggio.
"Quel che ero capace
di dire è stato detto.
Quello che potevo apprendere è stato appreso."
M. Yourcenar
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