Dopo diversi anni gli Ataraxia
ritornano a Torino per omaggiarci un'ora di magia ed incanto
in musica. Il trio storico, composto dalla cantante Francesca
Nicoli, dal chitarrista Vittorio Vandelli e dal tastierista
Giovanni Pagliari, è affiancato in questo tour dalla new entry
Riccardo Spagliari, giovane percussionista che ha sostituito
il dimissionario Francesco Banchini. Nell'intimità del piccolo
Shock Club (per l'occasione strapieno) il gruppo ha presentato
il nuovissimo "Saphir", appena pubblicato dalla Cold Meat
Industry, eseguendo con la loro tipica classe e bravura "Le
Jardin De La Lune", "Azur", "D'Arc Et
D'Harp" e la toccante "Outremer". Un primo salto
nel passato più prossimo si è avuto con una tiratissima ed
emozionante "Encrucijada", tratta da "Sueños", bissata
subito dopo dalla splendida "Oduarpa" (proveniente da
"Lost Atlantis"). Con il carisma e la professionalità propria
dei grandi artisti, gli Ataraxia hanno cercato di dare tutto
il meglio di sé, ed è stato stupendo vedere la Nicoli
ritirarsi in un angolino del piccolo palco nei momenti
strumentali, lasciando la scena ai suoi compagni (impensabile
veder far la stessa cosa ad una delle varie reginette del
gothic, troppo occupate a monopolizzare l'attenzione del
pubblico con pose ed ammiccamenti vari). Alternando le nuove
tracce, come il vertiginoso strumentale per pianoforte "Of
Asphodel", ad alcuni ulteriori salti nel passato, fino a
ripescare un estratto dal raro live in Portogallo di anni fa,
i quattro menestrelli modenesi si ritirano, per poi rientrare
dopo poco ad omaggiarci ancora "Nei Sotterranei
Dell'Opera" (dal celebre "Il Fantasma Dell'Opera") ed una
reprise di "Outremer". Un concerto splendido e
perfetto, suonato in maniera magistrale con bravura ed umiltà.
Applausi a fiumi, scroscianti ed interminabili, in attesa di
rivederli in azione il prima possibile.
(Simone Valcauda)
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