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Lost Atlantis
( Cruel Moon / Audioglobe ) |
Per raccontare la bellezza di questo album bisognerebbe essere dei pittori dalla
tavolozza ricchissima, così come per mostrare il fascino nascosto di Atlantide gli
Ataraxia si sono serviti di sensazioni dai mille colori, eleganti e malinconiche, dolci o
sognanti. Tutto “Lost Atlantis” ci parla dal profondo di un’era che
c’era e poi è scomparsa lasciando tracce esili ma resistenti all’attacco del
tempo. Quello stesso tempo per cui vagano i suoni degli Ataraxia in bilico tra medioevo e
barocco, saltando da un minuetto ad un madrigale per poi proseguire la loro ricerca sonora
senza confini, sempre pronti ad aprire lo scrigno della loro saggezza ed a mostrare le
infinite emozioni di ogni periodo e paese. Dietro a questo album non c’è un semplice
concept, né un mezzo fasullo per attirare la gente, ma ricerca, studio e continuo vagare
tra scavi archeologici per riportare alla luce una civiltà sconosciuta. La bellissima
“Aperlae”, la title-tarck, “Foruntains” sono tra i momenti più
intriganti di questo viaggio nel passato in compagnia di una band unica e magica. Il
percorso a un inizio ed un termine, ma i ricordi strappati in quei brevi momenti
resteranno con noi così come la voce di Francesca Nicoli e il suo cantato che svaria
dalle lingue più antiche (il greco) fino a raggiungere l’inglese. Inutile aggiungere
altre parole sul fascino di chitarre, flauti e tastiere, perché tutto è inciso, nascosto
in qualche sperduto villaggio dove il mito di Atlantide non si è ancora spento. Magico.
(Per contatti: Cold Meat Industry, box 1881, 581 17 Linkoping, Sweden www.ataraxia.net,
www.coldmeat.se, e-mail: Oder@coldmeat.se) 
FEDERICO
TOZZI
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