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ATARAXIA

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Lost Atlantis
( Cruel Moon / Audioglobe )

ataraxia.jpg (6525 byte) Per raccontare la bellezza di questo album bisognerebbe essere dei pittori dalla tavolozza ricchissima, così come per mostrare il fascino nascosto di Atlantide gli Ataraxia si sono serviti di sensazioni dai mille colori, eleganti e malinconiche, dolci o sognanti. Tutto “Lost Atlantis” ci parla dal profondo di un’era che c’era e poi è scomparsa lasciando tracce esili ma resistenti all’attacco del tempo. Quello stesso tempo per cui vagano i suoni degli Ataraxia in bilico tra medioevo e barocco, saltando da un minuetto ad un madrigale per poi proseguire la loro ricerca sonora senza confini, sempre pronti ad aprire lo scrigno della loro saggezza ed a mostrare le infinite emozioni di ogni periodo e paese. Dietro a questo album non c’è un semplice concept, né un mezzo fasullo per attirare la gente, ma ricerca, studio e continuo vagare tra scavi archeologici per riportare alla luce una civiltà sconosciuta. La bellissima “Aperlae”, la title-tarck, “Foruntains” sono tra i momenti più intriganti di questo viaggio nel passato in compagnia di una band unica e magica. Il percorso a un inizio ed un termine, ma i ricordi strappati in quei brevi momenti resteranno con noi così come la voce di Francesca Nicoli e il suo cantato che svaria dalle lingue più antiche (il greco) fino a raggiungere l’inglese. Inutile aggiungere altre parole sul fascino di chitarre, flauti e tastiere, perché tutto è inciso, nascosto in qualche sperduto villaggio dove il mito di Atlantide non si è ancora spento. Magico. (Per contatti: Cold Meat Industry, box 1881, 581 17 Linkoping, Sweden www.ataraxia.net, www.coldmeat.se, e-mail: Oder@coldmeat.se)


FEDERICO TOZZI

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