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Ataraxia - Llyr
( 408 letture )
Vista l'immensa discografia degli Ataraxia, che negli ultimi quindici anni hanno prodotto almeno un full lenght all'anno, la lunga pausa degli iperattivi emiliani dopo l'ultimo Kremasta Nera (2007) mi aveva un po' spaventato e preoccupato. L'anno scorso l'attesa era stata un po' stemperata dalla raccolta Oil on Canvas, uscita abbinata ad un bellissimo libro fotografico, ma sinceramente cominciavo a temere per le sorti del quartetto nostrano. Invece eccoli, di nuovo in pista, e dopo un ascolto attento di questo Llyr la lunga attesa appare del tutto giustificata.

Gli Ataraxia ritornano con dieci composizioni per un lungo concept album che narra dello spirito di uno sciamano e guaritore che, attraverso diverse forme e diversi corpi, percorre tutta la storia dell'umanità a partire dalla mitica età dell'oro.
Vandelli e Pagliari hanno già ampiamente dimostrato di essere ottimi musicisti ed ottimi compositori, e nelle tracce di Llyr si scambiano in perfetto equilibrio melodie e parti soliste. Ogni volta poi la voce di Francesca è in grado di stupirmi per la sua espressività ed estensione (all'inizio pensavo ci fossero due diverse vocalist!). La proposta musicale del combo emiliano non è delle più facili, trattandosi di un neofolk medievaleggiante che in questa release si tinge spesso di influenze orientali e melodie arabeggianti, ma un ascolto quantomeno di prova è d'obbligo. Da brivido soprattutto i brani più oscuri come Quintaluna, in cui l'estensione vocale della Nicoli risalta in tutta la sua potenza, e Payatry Mantra, basato quasi unicamente, ancora una volta, sulla voce della bionda emiliana. Molto evocativa anche la lunga Evnyssien, basata sugli arpeggi di Vandelli e insaporita con brevi ma essenziali inserti di flauto, mentre brani come Sigillat o la title track sono le più “tradizionali” e legate all'ormai riconoscibilissimo trademark degli Ataraxia. Giusto per la cronaca citiamo anche Scarborough Fair, resa celebre da Simon & Garfunkel (ma ricordo, in qualche album degli anni '90, anche una cover da brivido di Ticket To Ride), eseguita con la solita leggerezza dalla coppia Vandelli-Niccoli davvero in grande spolvero. A chiudere un lavoro quasi perfetto la sognante Borrea, in cui su di un tappeto di tastiere la voce della Niccoli, ora con vocalizzi eterei ora con semplici sussurri, ci trasporta verso la fine del viaggio. Un po' in secondo piano rimangono forse le percussioni di Riccardo Spaggiari (nelle prime release confinato al ruolo di guest e solo recentemente inserito nella line-up ufficiale), comunque sempre ben amalgamate nel sound generale.

Gli appassionati del genere, che di certo conosceranno già la band, non si lascino sfuggire questo nuovo parto di casa Ataraxia, e anche tutti gli altri diano almeno una possibilità al combo nostrano. Non ne resteranno delusi.


VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
81.66 su 3 voti [ VOTA]
Giasse
Sabato 29 Maggio 2010, 9.12.45
9
Loro mi piacciono molto, soprattutto nella direzione intrapresa con gli ultimi 2 platter. Llyr è buono, ma lo ritengo leggermente inferiore a Kremasta Nera. @NeuRath: c'ero anch'io a Reggio Emilia... ho cenato al tavolo di fronte alla loro esibizione, proprio nel cortile. Grande serata e grande contesto. Eccezionale anche ascoltarsi musica goth sparata a palla nelle stanze del castello. Serata memorabile!!
enry
Venerdì 28 Maggio 2010, 17.54.54
8
Superbi come al solito. Non siamo ai disumani livelli di "Suenos" e "Historiae" ma poco ci manca. 85/100
Sangre
Venerdì 28 Maggio 2010, 9.18.13
7
Ottima recensione, e per chi non li conoscesse....procuratevi qualcosa di loro. Sono immensi.
andrea
Venerdì 28 Maggio 2010, 7.31.23
6
@NeuRath: in tanti anni non ho mai letto niente di negativo nè su un loro disco nè su un loro live, quindi non stento a crederti! è che poi loro fanno queste performance tutte diverse... bisognerebbe poterli vedere almeno 5-6 volte di fila! purtroppo io però ho difficoltà a spostarmi e loro sembrano allergici a spostarsi più a est (sono della provincia di gorizia)... :( e sì che ho scritto loro più volte che siamo pieni di castelli anche qua! ;)
NeuRath
Venerdì 28 Maggio 2010, 0.10.46
5
@andrea: li ho visti live ormai quasi una decina d'anni fa a Reggio Emilia (all'epoca studiavo a Parma) nel cortile del castello vescovile... meritano davvero tanto!
NeuRath
Venerdì 28 Maggio 2010, 0.09.28
4
@andrea: li ho visti ormai quasi una decina d'anni fa a Reggio Emilia (allora studiavo a Parma) nel cortile del castello vescovile, meritano davvero tanto!
Filippo Festuccia
Venerdì 28 Maggio 2010, 0.04.56
3
@andrea: vabbè che è bella comunque la si esegua
andrea
Venerdì 28 Maggio 2010, 0.01.55
2
la cover di Ticket to Ride è sulla prima stampa di Concerto No.6! li seguo e amo da sempre e mi fa piacerissimo che li recensiate anche qua. nel filone alternativo sono sicuramente uno dei più grandi e longevi (hanno iniziato a metà anni '80!) gruppi italiani! e riguardo a Llyr, anche questo mi è piaciuto parecchio; lo trovo però un po' inferiore a Kremasta Nera, che oltre ad essere il precedente è anche quello che gli è più simile per certi versi, secondo me. ma spero di vedermeli dal vivo quest'anno!-sigh, mai successo purtroppo... @Filippo: ultimamente di Scarborough Fair ho apprezzato molto le versioni di Leaves' Eyes e My Dying Bride.
Filippo Festuccia
Giovedì 27 Maggio 2010, 22.23.10
1
Giusto, anche se non è il migliore della loro discografia. Giusto una minuscola aggiunta: di Scarborough Fair (canzone tradizionale scozzese, almeno in origine) ricordo una versione PAZZESCA a nome Celtic woman, più lieve e meno colta di questa. Grandi Ataraxia!
INFORMAZIONI
2010
Prikosnovènie
Folk
Tracklist
1. Sigillat
2. Scarborough Fair
3. Quintaluna
4. Llyr
5. Elldamaar (Part 1)
6. Evnyssien
7. Klepsydra
8. Elldamaar (Part 2)
9. Payatry Mantra
10. Borrea
Line Up
Francesca Nicoli – voce, flauto
Vittorio Vandelli – chitarra acustica, chitarra battente
Giovanni Pagliari - tastiere e pianoforte
Riccardo Spaggiari - batteria e percussioni
 
 
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