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ATARAXIA
Kremasta Nera

LABEL - Ark Records (2007)
FORMATO - CD
GENERE - pagan folk, medieval folk
Esce per l'attivissima etichetta casertana Ark Records il nuovo lavoro degli Ataraxia. La carriera del gruppo emiliano, ormai giunti al loro sedicesimo cd, attraversa un periodo di notevole creatività, visto che l'ultimo episodio della loro ricerca musicale, Paris Spleen è uscito solo a dicembre per la Cold meat industry. Con questo nuovo lavoro, gli Ataraxia riprendono il loro viaggio spirituale alla ricerca di sentimenti ed emozioni. Kremasta Nera è un'opera incentrata sulla leggenda di un culto antichissimo e misterioso praticato sull'isola greca di Samotracia, ispirato dal potere della Dea Bianca. Culto che si manifestava con lo svolgersi di nove rituali sacri. Stiamo parlando di tempi remoti, troppo lontani dal nostro mondo materiale, per poter essere spiegati in poche parole, tempi in cui le forze della natura erano guardate con timore e rispetto, dove i poteri divini erano bilanciati tra aspetti femminili e maschili in perfetta armonia. Credo che la musica sia il mezzo più idoneo a descrivere delle atmosfere così ricercate e di così intensa comprensione, naturamente solo gli ATARAXIA potevano riuscire in questa ardua impresa. La musica descrive mantra arcaici, litanie rituali, ritmi tribali uniti ad oscurie cerimonie, ispirati dall'energia prodotta dai siti di questa misteriosa isola. Il cd consta di 14 pezzi per 74 minuti, digipack con un bellissimo booklet.Il cd inzia con i pezzi The song of Axieros e The nine rituals che ci introducono con il loro incedere tribale e arcaico in questo viaggio ricco di fascino e mistero. Segue Ochram, pezzo romantico cantato in francese, Efestia invece si caratterizza per la voce recitata profonda e malinconica, dove sono in bella evidenza le tastiere e le percussioni, oscure e tribali. Ebur, pezzo dall'incedere solenne e maestoso, Kaviria, mantra arcaico dal sapore ancestrale, Fengari, la montagna della luna, dolce delicato e malinconico. Migratio Animae è il pezzo sicuramente di maggior presa del cd, puro Ataraxia sound, con la voce di Francesca in primissimo piano, calda, affascinante, raffinata, a volte austera, delicata, un pezzo in cui le emozioni spiccano il volo verso l'infinito. Descritto come il proseguo di Lost Atlantis, lavoro del 1999, capolavoro perfetto da un punto di vista romantico ed emotivo. Kremasta Nera si differenzia per una maggiore ricerca di suoni tribali ed influenze arcane. Il cd si conclude con il pezzo La fame e la danza, oscuro e riflessivo, un viaggio nell'anima, nei nostri sogni, nei nostri dubbi e nelle nostre certezze. Dagli Ataraxia un altro lavoro che resterà per sempre nel cuore di chi avrà la gioia di ascoltarli.
 TOP by Davide Di Carlo [maggio 2007]