Ataraxia - Kremasta Nera (2007) PDF Stampa E-mail
Scritto da Medusa   
marted́ 08 maggio 2007


Kremasta Nera è un lungo, suggestivo viaggio  nei recessi dell’isola di Samotracia dove i miti greci si mescolano con grazia ai misteriosi rituali d’Anatolia.Gli Ataraxia penetrano nel cuore di questa affascinante civiltà devota al culto della Grande Madre Axieros e ai nove rituali che portano alla scoperta della verità al termine di una lunga ricerca, una tensione all’equilibrio interiore raggiungibile solo attraverso un processo iniziatico che comporta dolore e sacrificio.

L’album si presenta come un concept, forma artistica che gli Ataraxia hanno già più volte sperimentato per narrarci il loro mondo.
Esso si compone di 14 tracce che rappresentano le tappe di tale cammino spirituale che come tutti i viaggi affrontati negli album precedenti sa trasportarci lontano, staccarci dalla realtà e vivere in una dimensione dove tra le onde emergono resti di divinità senza volto 

….ditemi chi ero
prima che il cupo dolore
mi sfigurasse il volto chiaro
ditemi chi ero
prima che le avverse correnti
mi portassero nel mare scuro…
(da “Fengari”)
  

Kremasta Nera esce a pochi mesi di distanza dal divertissement cabarettistico di Paris Spleen e torna nel ben noto solco della tradizione Ataraxia rappresentando una perfetta sintesi tra molti degli elementi ricorrenti nella loro creazione artistica come lo spingersi al di la’ dei confini conosciuti alla scoperta di nuovi paesaggi, la volontà di svelare misteri sepolti tra rovine di civiltà ormai dimenticate. Vi ritroviamo il mare di Suenos, il mondo sotterraneo di Lost Atlantis, le creature acquatiche de  “La malediction d’Ondine” l’inquietante lato oscuro del “Fantasma dell’opera” , la grazia delle scogliere della Normandia…C’e’ tutto questo in Kremasta Nera ma c’e’ anche molto altro, perche’ vi è raccolta la tradizione rituale e mantrica che trova la sua espressione musicale nelle percussioni di Riccardo che sono ,l’anima .e base perfetta per gli altri strumenti come i ricercati arpeggi dal sapore orientale di Vittorio, delle suggestive tastiere e piano di Giovanni e della divina voce Francesca che raccoglie in sè le voci, i volti e le anime di tutte le donne che canta.
La sua è una voce che con straordinaria versatilità recita i criptici incantesimi di “The Song of Axieros” , si eleva al cielo cristallina come in “Kremasta Nera” e “Wings” , ci trascina  negli oscuri , spaventosi recessi di un mondo sotterraneo, quello raccontato da Ebur, Therma, Kaviria compiendo la discesa agli inferi nelle profondità dell’animo umano.
Solo attraverso questa discesa si giunge alla perfezione interiore.
 
Sinceramente si potrebbe continuare per ore a descrivere le emozioni, le luci, le rivelazioni e i piacevoli contrasti di questo bellissimo lavoro ma ciò rischierebbe di togliere poi il gusto all’ascoltatore di godere a pieno delle mille sfaccettature di questo ulteriore pezzo di storia che gli Ataraxia ci donano. Concludo sottolineando il grande valore , l’accuratezza e l’altezza poetica dei testi quasi interamente scritti da Francesca che amo definire come “moderni voli pindarici” 
  

“Viva Vita
che in te si specchia
che in te risuona
tu che sbianchi la luna
come vento
come buio negli occhi
come vento
come rombo di sangue
Viva Vita…(da “Wings”)

 

Voto: 9

 

 Tracklist

01 The Song Of Axieros 05:15
02 The Nine Rituals 06:07
03 Kremasta Nera 07:21
04 Ochram 04:59
05 Therma 03:38
06 Efestia 06:54
07 Ebur 04:12
08 Kaviria 06:02
09 Fengari 03:14
10 Klethra 05:09
11 Gria Vathra 02:55
12 Migratio Animae 07:24
13 Wings (I Had Once) 04:40
14 La Fame E La Danza 06:30
_____
TOTAL PLAYTiME (MiN): 74:20

Collegamenti

http://www.ataraxia.net/ 

 

Medusa

English Version:  

Kremasta Nera is a long , evocative journey across Samotracia island’s recesses meeting a culture where Greek myths mixed with the mysterious rituals of Anatolia..
Ataraxia penetrate in the heart of this fashinating culture subject to the Great Mother Axieros cult and the none rituals leading man to discover the truth at the end of a long research, a tension to an inner balance that can be reach(to be reached) only through an initiatic process entailing pain and sacrifice.
The album is presented as a concept , artistic form that Ataraxia have already tried to tell their world.
It is composed by 14 tracks showing the different stages of this spiritual path that like the other journeys faced in the previous albums is able to bring us so far, parting from the reality and living in a dimension where among the waves emerge the remains of gods and goddes without a face
  Kremasta Nera has been released few months after Paris Spleen moving in the well-known path of Ataraxia tradition showing a perfect synthesis between many  elements recurrent in their artistic creation like the tension to go beyond the known limits ( boundaries) , the discover of new landscapes , the wish to reveal the mysteries buried among the ruins of forgotten worlds.
So we find the sea of Suenos, the underground world of Lost Atlantis, the water creatures of “La malediction d’Ondine” the disquieting dark side of “The Phantom of Opera” the gracious sea cliffs of Normandia: there are all these elements in Kremasta Nera  and much other since has also been gathered the ritual and mantric tradition expressed above all by Riccardo percussions becoming the soul and a perfect base for the other instruments like Vittorio’s studied arpeggios, Giovanni evocative keyboards and piano and divine Francesca’s voice that gathers voices, faces and souls of all the women she plays.
Her voice has an extraordinary versatility when declaims the cryptic spells of “Song of Axieros” raises limpid in the title track Kremasta  Nera and Wings (I had once).
Bring us in the dark frightening recesses of an underground world told in Ebur, Therma, Kaviria descending to the hell in the depths of human soul.Only through this descent it is possible to reach the inner perfection.I could keep on describe emotions, lights, revelation and contrasts of this beautiful work but it would risk to make the listener not to enjoy at all the facets of this further peace of Ataraxia history.Finally I would like to close underlining the infinite value, the great accuracy and poetic height of the lyrics almost entirely composed by Francesca , lyric that I venture define “ Modern Pyndaric flights” 

Medusa                                        

Ultimo aggiornamento ( marted́ 08 maggio 2007 )
 
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