Che
spettacolo. Il nuovo album dei nostrani Ataraxia mi ha colpito tantissimo.
In passato ebbi modo di imbattermi con la loro musica con "Ad Perpetuam
Rei Memoriam" e successivamente con "Historiae", ma non fui molto preso in
tutta onestà...ma oggi gli Ataraxia targati 2007, mi sfornano un album
bellissimo che ha poco a che fare col passato perchè ciò che si sente in
"Paris Spleen" è un magnifico, estroso dipinto di una città (appunto
Parigi, o almeno questo è il trip mentale che mi sono fatto) nel suo
periodo più "noir", incastrato a metà del primo cinquantennio dello scorso
secolo. Splendida, romantica e maliconica davvero l'atmosfera che si
respira, fra folk gitano, "circense", innestato nella cultura francese con
un accentuato gusto per il grottesco e il bizzarro di spettacoli teatrali
noir...non mi aspettavo proprio un capolavoro del genere, lo ammetto. E
proprio per questo, "Paris Spleen" alle mie orecchie risuona
magnificamente. Espressiva e assolutamente all'altezza della situazione la
voce di Francesca Nicoli che accompagnata dall'eccelso e colorato valzer
di suadenti note di piano, di chitarre acustiche e classiche, fragorose
percussioni, esplosioni e fuochi d'artificio, nostalgiche fisarmoniche,
tromboni e violini, risalta e personalizza ulteriormente l'intero lavoro
nel quale mi riesce davvero difficile trovare dei difetti. Forti emozioni
dunque, la pura essenza e i "segreti" della Musica con la M maiuscola,
quella che non è fatta solo di semplici note o di chissà quali
masturbazioni tecniche. Il promo inviatomi dalla CMI non mi permette di
gustarmi il digipack con booklet di 12 pagine...ma è solo questione di
tempo...compratelo anche
voi.
WarWolF |