sabato 21/08/2004    

ATARAXIA: Suenor dal XII° Secolo.

Dal XII° secolo, un disco morbido ed evocativo...

 
 
Il nuovo lavoro degli Ataraxia, Suenos, prodotto dalla Cruel Moon e distribuito dall'Audioglobe, si presenta come un disco morbido ed evocativo, composto per la maggior parte da arie tradizionali del XII° secolo o da canzoni popolari reinterpretate e riarrangiate, in cui i vocalizzi, a dir poco unici, dell'affascinante Francesca Nicoli, si mescolano naturalmente alle chitarre classiche e ai tappeti di tastiere, cui lungo il percorso si uniscono tamburi, cori e flauti a rendere tutto più magico.
Un gruppo che ha sempre messo il piano lirico, coltissimo, allo stesso livello di quello musicale; come d'altronde ha sempre curato le proprie esibizioni dal vivo, veri e propri spettacoli intimi e suggestivi.
Suenos è l'ennesimo viaggio delicato, in cui sono state spazzate via le frenesie della vita quotidiana; un bagno di luce nella storia, nel passato, attraverso, citando i tre movimenti in cui è suddiviso il disco,arie di crociate e di baldoria, note d'acqua e nostalgia o le più passionali arie solenni e le marcie.
Gli Ataraxia sono una piccola realtà che da ormai dieci anni ci delizia con novelle dimenticate, con il suo amore verso la nostra ricca tradizione e le visioni realmente poetiche che sono intrise in modo indissolubile nella loro musica e nella loro cultura. C'è anche questo, rendiamocene conto.


Ilaria Pege ( ilariapege@diweb.it )

(giovedì 26 aprile)