ATARAXIA: Suenor dal XII° Secolo.
Dal XII° secolo, un disco morbido ed evocativo...
Il nuovo lavoro degli Ataraxia, Suenos, prodotto dalla Cruel Moon
e distribuito dall'Audioglobe, si presenta come un disco morbido
ed evocativo, composto per la maggior parte da arie tradizionali
del XII° secolo o da canzoni popolari reinterpretate e riarrangiate,
in cui i vocalizzi, a dir poco unici, dell'affascinante Francesca
Nicoli, si mescolano naturalmente alle chitarre classiche e ai tappeti
di tastiere, cui lungo il percorso si uniscono tamburi, cori e flauti
a rendere tutto più magico.
Un gruppo che ha sempre messo il piano lirico, coltissimo, allo
stesso livello di quello musicale; come d'altronde ha sempre curato
le proprie esibizioni dal vivo, veri e propri spettacoli intimi
e suggestivi.
Suenos è l'ennesimo viaggio delicato, in cui sono state spazzate
via le frenesie della vita quotidiana; un bagno di luce nella storia,
nel passato, attraverso, citando i tre movimenti in cui è suddiviso
il disco,arie di crociate e di baldoria, note d'acqua e nostalgia
o le più passionali arie solenni e le marcie.
Gli Ataraxia sono una piccola realtà che da ormai dieci anni ci
delizia con novelle dimenticate, con il suo amore verso la nostra
ricca tradizione e le visioni realmente poetiche che sono intrise
in modo indissolubile nella loro musica e nella loro cultura. C'è
anche questo, rendiamocene conto.
Ilaria Pege ( ilariapege@diweb.it )
(giovedì 26 aprile)
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