ATARAXIA - SAPHIR

Con questo "Saphir" gli Ataraxia creano un concept basato sui giardini e sulla loro arte, e a quanto vedo (dal booklet) i nostri hanno dato un'occhiata anche a "L'arte dei Giardini" di Pierre Grimal.. (aah! che ricordi quel libro!)

Quindi onore ai nostri paladini che, leggermente più spogli di quell'aura medievale presente nel precedente album, si dedicano a creare situazioni perdute nel tempo ma vive nei nostri cuori.. come sempre fantastiche melodie e composizioni ricercate contraddistinguono gli Ataraxia.. atmosfere magiche, evocate dal ritrovarsi a contatto con i giardini sparsi nelle diverse parti del mondo, vere opere d'arte e squisiti contenitori di emozioni.. frammenti di vita e fotografie di epoche passate.. segni di civiltà e culture differenti, segni dell'arte dell'uomo, della sua fantasia e del suo ingegno.. dai gloriosi giardini italiani ai malinconici giardini inglesi.. gli Ataraxia ci propongono nelle loro composizioni tutte le sensazioni che possono emergere alla vista di queste opere d'arte.. la loro abilità nel creare sognanti melodie e squisite canzoni e, credo, da tutti voi conosciuta.. negli anni i nostri si son sempre più fatti conoscere per il loro valore, per il loro creare canzoni sognanti e magiche.. e questo "Saphir" è la dimostrazione che da loro potremo solo ascoltare grandissima musica.. devo dire che con quest'album gli Ataraxia sono tornati a livelli altissimi e per certi versi mi hanno ricordato dei momenti del loro passato.. insomma, un disco enorme! ..se li avete amati in passato continuerete ad amarli e a sognare anche ora.. se non li avete mai ascoltati, vi innamorerete!

Nota finale va alla dedica del disco. Infatti gli Ataraxia dedica "Saphir" a Erik Satie, probabilmente il primo grande compositore contemporaneo che ha coniugato la musica più "accademica" a quella più "da ballo" ..insomma, un'altra prova in più che gli Ataraxia sono degli artisti grandissimi e meritano tutti i riconoscimenti possibili per la loro arte!!

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